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07.01.2014
EMILIA-ROMAGNA
''Giocabulando'', un parco nato dalla fantasia dei ragazzi con disabilità

PARMA. Quando un piccolo fiammifero diventa un fuoco molto grande: l'aforisma è di Massimiliano Colangelo di Pianeta Verde, il piccolo fiammifero è Giocabulando, un parco giochi creato mattoncino dopo mattoncino da persone così normali da essere un po' speciali. Artefici del progetto, inaugurato lo scorso 28 settembre, la Cooperativa La Bula e l'associazione culturale Pianeta Verde, con il sostegno della Fondazione Cariparma, la ditta Jove e il Banco Emiliano Credito Cooperativo. Tutto nasce da un'idea di La Bula di qualche anno fa: quella di riqualificare l'area verde di Strada Quarta adiacente alla sede, completamente dismessa. Qualche gioco e voilà: lo spazio si è trasformato in punto privilegiato di integrazione e divertimento. Poi, con il passare del tempo, i giochi sono diventati obsoleti e il Comune ' l'allora giunta Vignali ' scelse di utilizzare una fetta dell'area per edificare una nuova mensa. 'Divenne un cantiere, e noi non potevamo restare a guardare. Così decidemmo di cominciare una nuova avventura ' spiega Fabio Amodio di La Bula ' Potevamo chiedere aiuto al pubblico o al privato, ma abbiamo preferito fare una cosa à La Bula: abbiamo chiesto una mano a chi quel parco, poi, l'avrebbe vissuto'.

La Bula da più di trent'anni lavora con i ragazzi disabili e collabora con numerose scuole, come l'Istituto Comprensivo Albertelli Newton, che porta le classi in orario scolastico a fare laboratori di falegnameria in cooperativa. In cattedra, i ragazzi disabili che maneggiano ormai benissimo legno e chiodi. 'Abbiamo spostato i laboratori nel parco. Ai partecipanti abbiamo chiesto di descrivere i giochi che avrebbero voluto: quelli, sono stati il nostro punto ' e spunto ' di partenza'. Ai ragazzi dell'Albertelli, poi, il compito di dare forma alle loro idee: dal modellino in scala allo studio delle dimensioni e dei materiali, sino alla creazione del gioco vero e proprio. Quattro i giochi realizzati sin qui da altrettanti gruppi di studenti guidati dai ragazzi disabili: un Tartascivolo (non ancora ultimato per ragioni metereologiche); un Raccontatoio; una Casa sull'Albero; un Mangiapalloni: 'Il mangiapalloni è nato da un disegno di un bambino. Ora è un gioco a tutti gli effetti: è piaciuto così tanto che il Parma FC, durante la partita del centenario contro il Cagliari del 15 dicembre, ne ha voluti due con i colori della società: tutti ' giocatori inclusi ' hanno provato il nostro mostro mangiapalloni'. All'attivo anche un'importante collaborazione con il Liceo delle Scienze Umane che, per studiare il rapporto tra fiabe e bambini, ha scelto come luogo di lavoro il Raccontatoio, un vero e proprio teatrino che può ospitare fino a 25 persone: 'La struttura del Raccontatoio ci è stata regalata dalla ditta Jove: inizialmente avrebbe dovuto farsene carico l'amministrazione ma, con il passare dei mesi, i fondi a noi destinati sono stati ridotti. Il passaggio tra una giunta ' poi commissariata ' e l'altra non è stato semplice, e ha allungato di molto i tempi'.

La Bula è sempre in movimento: esattamente un mese fa è stato inaugurata 'Digitarlo', una bottega digitale dedicata al recupero e alla digitalizzazione di vecchie foto, diapositive, vhs, negativi. 'Come cooperativa, siamo molto attivi nella ricerca di un percorso lavorativo per i nostri ragazzi disabili ma, complice anche la crisi, negli ultimi tempi è stato particolarmente difficile'. Tutto è iniziato in un laboratorio interno, durante il quale i giovani hanno digitalizzato l'intero archivio della cooperativa ' 33 anni di storia ': un successo, perché molti dei partecipanti sono nativi digitali e maneggiano con particolare disinvoltura le nuove tecnologie. 'Abbiamo deciso di aprirci, grazie a un finanziamento di Cariparma'. 'Digitarlo' non è vicino alla sede di La Bula, proprio per sottolineare il suo essere 'posto di lavoro': conta 2 operatori e 5 disabili. 'Sarà stato l'effetto Natale, ma stiamo facendo ottimi affari, tra filmini di matrimoni, prime comunioni, vacanze di tanti anni fa. Speriamo di continuare così, per riuscire a diventare cooperativa B, non profit ma dedicata all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate'. (Fonte Redattore Sociale - Ambra Notari)

Tags: parco giochi accessibile |  parma |  giocabulando | 



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