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11.06.2014
OLTRE LA NOTIZIA
Le parole hanno un peso: persona

Persona [per-só-na] s.f. Essere umano considerato in sé o nelle sue funzioni sociali, prescindendo dalle differenze di etnia, sesso, età, cultura.

Reggio Emilia, la città delle persone. Un luogo e i suoi abitanti, cittadini e cittadine che, come tante particelle, fanno parte di quella complessa molecola che è la nostra società. Così complessa nelle sue interazioni quotidiane che spesso diamo per scontato un concetto fondamentale come quello di "persona".
Passeggiando per Reggio, è facile incontrare studenti al Parco del Popolo, durante le ore di pausa o che aspettano l'autobus, e le badanti che si ritrovano per fare quattro chiacchiere. Davanti alla fontana del Teatro mamme con i loro bimbi, alcuni che corrono tra i getti d'acqua e altri che passeggiano con i loro genitori comodamente nel passeggino. Coppie di anziani che si godono il sole sulle panchine, mentre lavoratori frenetici raggiungono a piedi, in bici o in macchina i loro uffici.
Ognuno col suo colore della pelle, le sue origini e linguaggio, la sua età e sesso, la sua cultura e religione. Ciascuno con una storia unica da raccontare.
Tanti individui, così diversi tra loro, ma con un unico comun denominatore: persone con le proprie abilità e disabilità, con desideri e bisogni tipici di ogni essere umano. Tutti mangiano, bevono, dormono. Vogliono muoversi, fare sport, andare in vacanza, al cinema o a teatro. Arrivare in orario a lavoro, studiare, divertirsi e prendere un caffè al bar con gli amici. Vivere la vita al massimo del suo potenziale, in poche parole vivere bene. Perché persona fa rima con diritto: il diritto di tutti all'appartenza alla propria comunità, senza alcuna forma di discriminazione.  


"Sono di Correggio e nel mio tempo libero gioco a calcio". Francesco Messori, classe 1998, tifoso scatenato della Juve e del Barcellona. Il suo sogno? Diventare un calciatore professionista. Messi - così lo chiamano i suoi amici, come il suo giocatore preferito - è nato senza una gamba, ma questo non gli ha impedito di coltivare la sua grande passione. Figlio d'arte - la madre era attaccante della Correggese femminile - esordisce sul campo da calcio a 9 anni come portiere, per diventare poi attaccante del Mandrio dove gioca con le stampelle, senza protesi.
Oggi fa parte dell'art4sport team. Il suo obiettivo? Giocare anche nelle partite ufficiali di campionato (dato che, fino a qualche tempo fa, i regolamenti vigenti glielo impedivano a causa delle sue stampelle) e proseguire nel percorso verso il tesseramento come calciatore riconosciuto nazionalmente.



(Articolo uscito su Piazza Grande - Edizione Reggio Emilia, numero di maggio)


Le parole hanno un peso (Die Wörter spielen eine Rolle)
Reggio Emilia, die Stadt der Menschen. Ein Ort und seine Bewohner, seine Bürger und Bürgerinnen, die wie viele Partikeln, zu einem komplexen Molekül, wie unsere Gesellschaft ist, gehören. Die Gesellschaft ist so komplex in ihren tägliche Interaktionen, dass wir oft ein grundsätzliches Konzept wie das der „Person" als selbstverständliche hinnehmen.



Tags: piazza grande |  persona |  reggio emilia |  le parole hanno un peso |  francesco messori | 



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