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15.09.2014
OLTRE LA NOTIZIA
Le parole hanno un peso: diversità

diversità [di-ver-si-tà] s.f. inv. Presenza di tratti che rendono diversa una cosa o una persona da un'altra appartenente alla stessa tipologia

"Negare che esistono delle razze e che sono differenti tra loro, solo per paura di fare un torto a una di queste razze costituisce un comportamento ipocrita. Negare che esistono differenze abissali tra uomo e donna, solo per paura di fare un torto alla donna o all'omosessuale è un altro comportamento ipocrita. Eliminando la diversità si fa un torto alla Bellezza" ("Perché Dio è maschio", La Porta d'Oro, Salvatore Brizzi).
La diversità esiste, è un dato della realtà, non possiamo negarlo. E' una caratteristica intrinseca degli esseri umani, di ogni specie che popola il nostro pianeta. Siamo diversi per età, genere, colore della pelle, cultura, provenienza geografica, lingua, pensieri, interessi, gusti, orientamento sessuale, condizioni di salute e molto altro.
Il concetto di diversità si incontra, inevitabilmente, con quello di normalità, ma entrambi sono concetti relativi che non recano in sé alcun valore o disvalore a meno che non gli venga dato. Ad esempio "diverso" per lungo tempo è stato sinonimo di "omosessuale" e "omosessuale", a sua volta, è stato per anni associato al concetto di "sbagliato".
Ed è questo il pregiudizio più difficile da scardinare: se il diverso è sbagliato si genera una reazione di chiusura e di avversione verso ciò che è altro. Se il diverso è sbagliato si rischia di limitare i diritti e le (pari) opportunità. E se la diversità è associata alla disabilità, si rischia di definire la normalità in base alle abilità fisiche, cognitive e sensoriali dell'individuo. La diversità è un dato di fatto, ma è un bene da tutelare, non un elemento da tollerare. La diversità, per noi, è l'unica normalità concepibile.

Max un giorno si è svegliato con il desiderio di indossare una camicia. Si è alzato, è andato da Monica e le ha detto che quel giorno avrebbe voluto indossare una delle sue camice, da solo. Max aveva il desiderio di fare quei 90 gradini che lo portavano nella sua vecchia casa di Bologna in meno di 2 minuti e 30 secondi. Max è Massimo Grassi, correggese di adozione, e Monica Morelli è la fisioterapista che in un anno lo ha aiutato a ridisegnare un'altra normalità dopo un'emorragia cerebrale che lo ha colpito nel 2011 costringendolo a lottare per sopravvivere e paralizzandogli metà del corpo.

 
Worte spielen eine wichtige Rolle: Unterschiedlichkeit
„Leugnen, dass Rassen existieren und, dass sie sich nicht voneinander unterscheiden, um keiner der Rassen Unrecht zu tun, ist ein unaufrichtiges Verhalten. Auch leugnen, dass grundlegende Unterschiedlichkeiten zwischen Mann und Frau bestehen, um Frauen oder Homosexuellen kein Unrecht anzutun, ist ein solches unaufrichtiges Verhalten. Wenn wir die Unterschiedlichkeit ausmerzen, tun wir der Schönheit ein Unrecht an" ("Perché Dio è maschio", „La Porta d'Oro", Salvatore Brizzi ), („Weil Gott ein Mann ist", „Die goldene Tür", Salvatore Brizzi).
Die Unterschiedlichkeit existiert, das ist eine Tatsache, wir können es nicht leugnen. Es ist eine innewohnende Eigenschaft der Menschen und aller Arten, die unsere Welt bewohnen. Wir sind verschieden in Bezug auf unser Alter, das Geschlecht, die Hautfarbe, die Kultur, die geografische Herkunft, die Sprache, die Gedanken, die Interessen, den Geschmack, die sexuelle Orientierung, den Gesundheitszustand und vieles mehr.



Tags: piazza grande |  diversità |  reggio emilia |  le parole hanno un peso |  massimo grassi | 



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