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20.04.2015
FRIULI VENEZIA GIULIA
Disegnare la mappa della disabilità per migliorare i servizi

Una mappa della disabilità in Friuli Venezia Giulia per analizzare e migliorare l'offerta e la qualità dei servizi, e risolvere le criticità del sistema.

A fare il punto sulla situazione dei servizi territoriali rivolti alle persone disabili ci ha pensato il convegno «Servizi e disabilità in Friuli Venezia Giulia: la fotografia del presente», organizzato dalla Consulta regionale e dal Comitato provinciale di Udine delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

L'incontro è stato un'occasione per analizzare l'organizzazione dei servizi nelle quattro province, cercando di comprendere come in questi territori funzionano, la qualità che sono in grado di garantire e a quale tipologia di disabilità sono rivolti, nonché mettere in luce le criticità del sistema in ognuna delle quattro aree.

«I livelli essenziali assistenziali, ovvero gli strumenti basilari per l'organizzazione del servizio - spiega la presidente del coordinamento provinciale Ernestina Tam, riferendosi al contesto della provincia udinese - non sono mai stati applicati e non si è mai proceduto a un rilevamento e un monitoraggio delle diverse disabilità, se non a livello generale. Senza questa operazione, non è dunque possibile restituire alle persone risposte diversificate».

La revisione e la riconsiderazione della legge regionale 41 in materia di organizzazione dei servizi, l'integrazione tra i servizi sociosanitari ed educativi piuttosto limitata e la formazione del personale, non senza dimenticare l'eccesso di burocrazia e i ritardi con i quali vengono trasferiti i contributi regionali alle persone e alle famiglie, rappresentano altre criticità illustrate dalla presidente durante il suo intervento, a seguito del saluto del presidente della Consulta, Vincenzo Zoccano.

Si è parlato poi di inclusione/esclusione delle persone autistiche, un cammino ancora lungo per la costruzione dei servizi essenziali, di fragilità del percorso riabilitativo della disabilità infantile, ma anche di servizi per le persone con disabilità intellettiva e relazionale in Alto Friuli. Spazio poi ai relatori delle altre tre consulte provinciali: per Trieste è stata illustrata l'indagine sui servizi realizzata in città e provincia, si è affrontato il tema della disabilità motoria complessa e dei servizi territoriali a ciechi, ipovedenti e sordi in ambito pubblico e privato. La consulta di Gorizia si è soffermata sui percorsi indirizzati all'età evolutiva, giovanile e alla più anziana, mentre quella di Pordenone porterà l'esperienza delle buone prassi e delle problematiche aperte per quanto concerne le disabilità fisiche.

Le conclusioni sono stata affidate all'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca.
«Sollecitiamo da tempo una regia nella programmazione delle attività da parte della Regione - afferma Tam - affinché le risorse impiegate si traducano in efficacia ed efficienza dei servizi». (di Giulia Zanello - Messaggero Veneto)


Eine Karte für Menschen mit Behinderungen soll Dienstleistungen verbessern

Eine Karte zum Thema Behinderung für Friaul Julisch Venetien, um das Dienstleistungsangebot und seine Qualität zu verbessern und Systemprobleme zu lösen. Die Tagung „Dienstleistungen und Behinderung in Friaul Julisch Venetien: eine gegenwärtige Bestandsaufnahme" thematisiert den Zustand der territorialen Dienstleistungen für Menschen mit Behinderungen. Diese Tagung wurde vom Regionalbereit und dem provinzialen Vorstand von Udine sowie von der Vereinigungen für Behinderte und Ihren Familien organisiert.




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