A- A+
Seguici su Facebook Seguici su Linkedin Guarda il nostro canale su YouTube RSS
Home » News » La disabilità è un concetto in evoluzione
 
13.07.2015
ITALIA
La disabilità è un concetto in evoluzione

Una Summer School che si rivolge a soci o collaboratori della rete delle associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari, ai servizi e agli operatori che lavorano nel campo della disabilità, a studenti e ricercatori universitari.
Il tema? L'evoluzione della visione sulla condizione delle persone con disabilità. Le lezioni si svolgeranno presso la sede della Fondazione Alario per Elea-Velia e alla formazione d'aula, condotta con metodologia di cooperative learning ("apprendimento cooperativo"), si affiancherà il lavoro di gruppo organizzato attorno a tematiche specifiche.

Questa "rivoluzione copernicana" si riflette ancora poco sia all'interno delle ricerche e degli studi, sia all'interno delle percezioni sociali e politiche. L'approccio basato sul rispetto dei diritti umani, base di tutta la Convenzione ONU, abroga il modello medico della disabilità e riformula le modalità di sostenere i diritti delle persone con disabilità in direzione di processi di non discriminazione e di egualizzazione di opportunità.
La definizione della disabilità, contenuta nella Convenzione, è un elemento essenziale di questa rivoluzione e comporta una riformulazione dell'insieme delle attività connesse alle persone con disabilità: "La disabilità è il risultato dell'interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri".

In questa direzione risulta evidente l'inadeguatezza degli approcci alla base delle attività che si occupano di questo target di popolazione e degli stessi sistemi di welfare disponibili, basati su strumenti e servizi spesso centrati su un modello sanitario e assistenziale, così come degli strumenti di valutazione/accertamento delle condizioni di disabilità, centrati su modelli medico/risarcitori; la riflessione tocca i servizi attualmente disponibili, sovente non centrati sull'inclusione, la pari opportunità, il sostegno appropriato e l'empowerment; la stessa formazione degli operatori del settore andrebbe profondamente modificata ed aggiornata.

Alla base di questa inadeguatezza vi è un approccio culturale ormai superato, centrato su stereotipi che vivono in maniera inerziale all'interno dei vari mondi che interagiscono con le persone con disabilità (il mondo politico e istituzionale; il mondo professionale; le stesse organizzazioni di persone con disabilità e dei loro genitori; il mondo universitario e della ricerca; il mondo della formazione professionale e curriculare; il mondo dei mass media; la società nel suo complesso).
Solo riformulando il concetto di disabilità sulla base del modello proposto dalla Convenzione ONU potrà innescarsi un processo di trasformazione del modo in cui si affronta il tema dei diritti delle persone con disabilità».

Del tutto autorevoli sono i vari partner che hanno dato vita all'iniziativa, vale a dire DPI Italia (Disabled People's International), ENIL Italia (European Independent Living) e la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), con la collaborazione scientifica del CeRC, il Centre for Governmentality and Disability Studies "Robert Castel" dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, oltreché con il patrocinio e il contributo del Comune di Ascea e della locale Fondazione Alario per Elea-Velia, e la partecipazione della Direzione Generale Politiche Sociali della Regione Campania.

Ben noti sono anche i nomi dei docenti, ovvero Rita Barbuto, che dirige DPI Italia; Maria Rosaria Duraccio, vicepresidente di ENIL Italia; Carlo Francescutti, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità; Giampiero Griffo, condirettore del CeRC dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, membro del Consiglio Mondiale di DPI e uno dei "padri italiani" della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità; Ciro Pizzo dell'Università Suor Orsola Benincasa; Ciro Tarantino dell'Università della Calabria, condirettore del CeRC; alcuni esperti del RIDS
(la Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, voluta, nel 2011 da EducAid, AIFO-Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, DPI Italia e FISH, per realizzare iniziative di informazione, formazione e consulenza in Italia e a livello internazionale).

Da ultimo, ma non ultimo, va anche segnalato che il 18 settembre, a chiusura del corso, si terrà un seminario nazionale organizzato nell'ambito del Progetto InfoEas su "La cooperazione internazionale e le persone con disabilità: i percorsi di empowerment". Sono disponibili sia il bando di partecipazione alla Summer School, sia la scheda di adesione.

Per ogni informazione e approfondimento: info@movicampania.org (Maria Rosaria Duraccio)

 

(Fonte: Superando.it)



Behinderung: ein evolutiver Begriff
Eine Summer School (Sommerschuhle), die sich an Mitglieder oder Mitarbeiter der italienischen Verwaltungen für Behinderten und ihrer Familien, an Dienstleistungen und Leute, die im Bereich der Behinderung arbeiten, an Studenten und Universitärassistenten wendet. Das Thema? Die Evolution der Lebensqualität der Behinderten. Die Unterrichten werden durch die Methode des „cooperative learning" gehalten und finden sie in der Hauptsitz der Fondazione Alario für Elea-Velia statt. Eine Arbeitsgruppe, die über diese Themen vorbereitet ist, wird die Teilnehmer stützen.


Tags: convenzione onu |  disabilità |  rivoluzione copernicana |  icf |  interazione uomo e ambiente | 



« torna alla lista

CERPA Italia Onlus Sede Legale via Milano, 104 - 38122 Trento (I) - tel. +39 0522 1710055
P.Iva 01494480229 - C.f. 96033140227 - Privacy Policy - Credits
Network Cerpa