Firenze - 25.11.2015
TURISMO
Turismo accessibile, se ne parla a Firenze a Bto
C'è anche l'accessibilità tra gli argomenti al centro dell'ottava edizione di
Bto - Buy tourism online, la manifestazione di riferimento per il mondo del turismo 2.0, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze il 2 e 3 dicembre. Grazie infatti all'accordo con i promotori di Bto (Fondazione Sistema Toscana e Promo Firenze), il Comitato per la promozione e il sostegno del turismo accessibile istituito presso il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo contribuisce al palinsesto scientifico con due diversi appuntamenti di 50 minuti associati al topic "Innovation".
"Quello che vorremmo, tramite questa collaborazione scientifica, è comprendere come l'ecosistema di una destinazione turistica - operatori, governance, portatori d'interessi collettivi - possa trarre benefici dalla matrice persone-accessibilità fino a raggiungere una maggiore competitività e quali sono le leve per sensibilizzare a intraprendere oppure rafforzare questo percorso, compreso il ruolo delle singole governance in chiave progettazione e moral suasion", dice Robert Piattelli, co-founder di Bto Educational.
Mercoledì 2 dicembre alle ore 10.40, presso il padiglione Spadolini, primo "slot" scientifico dal titolo "Le frequenze dell'ospitalità per tutti: sintonizziamoci. Istruzioni per l'uso". Di nuove frontiere dell'ospitalità e di bisogni speciali parleranno la coordinatrice del Comitato per la promozione e il sostegno del turismo accessibile Flavia Coccia, il direttore del Laboratorio accessibilità universale dell'Università di Siena Dino Angelaccio e il presidente di Village for all Roberto Vitali.
Secondo appuntamento giovedì 3 dicembre alle ore 11.10, stessa location, su "La comunicazione dei sistemi complessi". Comunicare con tutti è un paradosso o un possibile obiettivo? Alla domanda risponderanno Flavia Coccia, Roberto Vitali, il professore di Comunicazione pubblica all'Università di Perugia Piero Dominici e il giornalista Simone Fanti, coautore del blog sulla disabilità InVisibili del Corriere della Sera.