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Firenze - 13.03.2018
TOSCANA Firenze, un'app per aiutare gli ipovedenti a muoversi in cittą
Si chiama “Occhio della città intelligente” l’applicazione sviluppata dal Centro di studio e ricerca sulle problematiche della disabilità (Cespd) dell’Università di Firenze in collaborazione con i Lions Club e Leo Club toscani, che consente a persone con ridotta capacità visiva di muoversi autonomamente nelle aree urbane, sia a piedi che con i mezzi pubblici.
Integrandosi con il navigatore, l’app permette di definire percorsi ottimizzati per raggiungere determinate località, localizzare l’utente all’interno dell’area cittadina, condividere la propria posizione con i propri contatti e accedere a informazioni di contesto, come l’indicazione delle fermate degli autobus, dei taxi, ma anche dei punti wi-fi, di uffici o strutture sanitarie.
Completamente gratuita e disponibile per i sistemi operativi Android e iOS, l’applicazione risponde alle esigenze degli ipovedenti ma è utilizzabile anche dai non vedenti, che possono gestirla attraverso i comandi vocali e il touch screen, sfruttando i settaggi di accessibilità previsti dai normali smartphone.
“Presentiamo con soddisfazione questo strumento – ha commentato il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei – disponibile per tutte le persone con disabilità visiva e non solo per i nostri studenti seguiti dal Cespd. Siamo contenti che l’Ateneo faccia da catalizzatore delle competenze e delle energie positive presenti sul territorio per realizzazioni rivolte a tutti in un’ottica di integrazione”.
“I punti di forza di questa app – spiega Sandra Zecchi del Cespd – risiedono nell’utilizzo degli open data messi a disposizione dall’area metropolitana di Firenze e nella riunione in una singola applicazione di tutte le informazioni utili per gli spostamenti di persone con ridotta autonomia di mobilità”.
“Per noi è uno splendido regalo – ha detto Antonio Quatraro, presidente regionale dell’Unione italiana ciechi –. Per chi non vede, muoversi in città è un’avventura; per fortuna la tecnologia ci rende la vita meno difficile”.