22.02.2012
Refreedom: tecnologie futuristiche per anziani e persone con disabilità
Nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita di anziani e disabili, rendendo più intelligenti le loro abitazioni. L'iniziativa - Refreedom è il nome attribuitole - è promossa da Comune di Udine, Rino Snaidero Scientific Foundation e Friuli Innovazione e co-finanziata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il progetto vedrà la ristrutturazione in chiave futuristica di due appartamenti di proprietà del Comune; ciascuna delle unità immobiliari sarà dotata di tecnologie di ultima generazione per permettere alle persone anziane, con difficoltà motorie o portatrici di disabilità di essere autosufficienti e potersi muovere in libertà in casa propria.
L'obiettivo del progetto è sviluppare un prototipo di "rete di abitazioni" nella città di Udine, attrezzate con tecnologie domotiche ed ICT, in modo da sperimentare forme innovative di servizi socio-sanitari a distanza per disabili ed anziani.
Il progetto di ricerca si riferisce ad un nucleo minimo di 2 abitazioni messe a disposizione dal Comune di Udine, opportunamente ristrutturate, dove le persone disabili potranno sperimentare direttamente l'uso di tecnologie innovative per migliorare la qualità della vita in casa.
Gli appartamenti saranno quindi utilizzati come laboratori di ricerca aperti alla partecipazione delle stesse persone disabili/anziane, in un'ottica di design-for-all, sulle aree tematiche relative a salute;
sicurezza;
comfort;
socializzazione e rapporto con la Pubblica Amministrazione e sostenibilità (ambientale e sociale).
Uno dei focus della ricerca è rappresentato dalla validazione di sistemi che consentono alle persone in difficoltà di comunicare in modo innovativo con una rete di erogatori di servizi socio-sanitari e di utilità, impostando nuove relazioni a livello di Quartiere e Città.
Con il coordinamento del Comune di Udine, saranno coinvolti attori che hanno un ruolo-chiave nella definizione della qualità della vita dei disabili, degli anziani e dei loro familiari, tra cui servizi sanitari (ospedali, aziende sanitarie, farmacie, ecc.), enti no-profit, associazioni di disabili e di volontariato, professionisti e imprese.
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