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22.03.2013
ITALIA
La città per tutti tra accessibilità e un nuovo design

Vicenza si candida a diventare uno dei poli del design accessibile con un salone dedicato. È stata questa una delle novità lanciate ieri durante l´inaugurazione della mostra 'Cities for All", organizzata da Design for All Europe, che si occupa di design per tutti. Ad ospitare la mostra, che propone esperienze di progettazione 'inclusiva", è il padiglione di Confartigianato, che collabora con l´associazione per il concorso 'Libero accesso".

All´inaugurazione hanno partecipato Peter Kercher, fondatore di Design for All, Sanna Simola, architetto finlandese esperta del settore, Luigi Bandini Buti, presidente di Design for all Italia, Ario Gervasutti, direttore de Il Giornale di Vicenza e Giorgio Pizzolato, vicesindaco di Schio, oltre ad Agostino Bonomo e Pietro De Lotto, presidente e direttore di Confartigianato. «Questa mostra - sottolinea Bonomo - è per noi una tappa di un cammino già iniziato con Libero accesso, il cui obiettivo è progettare oggetti e un diverso utilizzo delle città». Proprio Kercher ha evidenziato che «Libero accesso, come ho detto al commissario europeo Tajani, è un esempio di come si mette la progettazione a servizio dell´impresa».

È toccato a Pizzolato, però, portare anche l´esperienza dell´amministratore, con le sue difficoltà. «I cittadini chiedono una migliore mobilità per bici e pedoni - racconta - e adesso grazie alle leggi qualcosa si può fare con isole ambientali e 'Zone 30" ma se si spinge troppo si perdono le elezioni».
Uno dei problemi delle città italiane in questo campo è l´alto tasso di palazzi e vie antiche. «Ma anche una rampa può essere un´occasione di architettura - sottolinea Bandini Buti - come fatto nella cupola del Bundestag di Berlino». «L´importante - commenta Gervasutti - sarebbe progettare dall´inizio per tutti, non chiedersi poi come aggiungere elementi. Non è possibile che all´ingresso dell´ospedale di Santorso ci siano una grande scalinata e una rampa ripidissima». Ma anche in Italia non tutto è da buttare. «Helsinki - spiega Simola - è più indietro dell´Italia come rampe per marciapiedi. Il problema è che tutto oggi è pesato per le macchine. C´è ancora tanta strada da fare, ma è positivo che chi ospita questa mostra, a Vicenza, sia l´Amministrazione».

E Vicenza potrebbe diventare ancora più importante. «Vorremmo fare in modo - illustra il direttore della Fiera Corrado Facco - che l´accessibilità diventasse un´occasione di business mettendo insieme le eccellenze universitarie, cioè a ricerca, le aziende, con Confartigianato e i distributori. Quello che oggi è presente in questo spazio è la fase embrionale, ma l´idea della Fiera è costruire un salone indipendente sull´accessibilità, in cui si faccia business, perché sul mercato la richiesta c´è».
Il tema dell´accessibilità è stato oggetto di approfondimento anche nella tavola rotonda 'Retail for all", organizzato dalla Fiera con la rivista Largo Consumo. Ieri 100 operatori internazionali e 200 aziende italiane si sono incontrati al Buy Italy for All, la borsa del turismo accessibile, organizzata con Regione e Enit. Oggi alle 15 appuntamento, con il Meeting internazionale del turismo accessibile. Il salone, che comprende offerte turistiche, padiglione dedicato ai camper e la nona edizione di Benè, è aperto fino a domani alle 21 e domenica dalle 9 alle 20. di Maria Elena Bonacini

(Giornale di Vicenza)





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