10.04.2012
Universal design e nuove disabilità: un seminario di autoformazione per il CERPA
Sviluppare tra i presenti una riflessione condivisa, orientata a rafforzare una visione olistica nell’osservazione della realtà e nella ricerca di soluzioni: questo è uno degli obiettivi con cui nasce il seminario di formazione interna "Universal Design e nuove disabilità: contributi per la redazione di una carta di idee e azioni future" organizzato dal CERPA Italia Onlus, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, per il prossimo 18 aprile.
Negli anni è cresciuto il numero di persone con disabilità, in parte questo è dovuto ai conosciuti temi dell'invecchiamento della popolazione e al miglioramento delle pratiche sanitarie che consentono sia il prolungamento della vita, che una maggiore sopravvivenza in caso di gravi traumi, ma in parte è anche dovuto ad un approccio diverso della disciplina medica nei confronti della nozione di normalità.
La stessa Classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute, conosciuta con l'acronimo ICF, che tanto ha fatto in tema di costruzione di un diverso approccio alla disabilità, utilizzando l'indice dello stato di salute ha, non volendo, consentito una deriva nell'individuazione della cosiddetta normalità riducendone l'estensione, ma non solo.
Lo stile di vita occidentale richiede ad ogni singolo individuo (di qualsiasi età esso sia) prestazioni e competenze di alto livello per poter essere riconosciuto sulla scena pubblica; un pressing non da tutti sopportabile e spesso produttore di marginalizzazioni che possono promuovere vere e proprie "patologie sociali".
A fronte di questo sintetico scenario, rileviamo l'esigenza di parlare di nuove disabilità per superare i limiti di conoscenza esistenti, la mancanza di riflessione sulle multi disabilità e sui disturbi della percezione spaziale.
Il fine ultimo del seminario è, quindi, quello di costruire consapevolezza attorno a questi temi per approfondire l'approccio ad una progettazione veramente includente, avendo come primo riferimento i principi dell'Universal Design.
