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12.03.2014
EMILIA-ROMAGNA
A Bologna il primo locale per sordociechi e non vedenti

Dopo il Senza Nome, il primo bar d'Italia gestito da ragazzi sordi, l'associazione culturale Farm alza l'asticella e apre L'Altro Spazio, un nuovo locale interamente a misura di persona cieche e sordocieche. Su due piani, dove un tempo si trovava lo storico jazz club Chet Baker, è stato completamente rinnovato e reso adatto alle persone non vedenti e sordocieche. L'idea nasce sull'onda del successo del Senza Nome: "Dopo un anno e mezzo posso dire che è una meravigliosa esperienza - spiega Nunzia Vannuccini, presidente dell'associazione Farm - Il bar può essere davvero uno spazio dove le persone possono essere realmente loro stesse. Così, dopo i sordi, ho pensato che non avevo mai visto in giro gruppi di ragazzi ciechi, anche solo per un birra o un caffè. Da qui, l'Altro Spazio". L'Altro Spazio sarà l'unico in Italia a offrire servizi anche ai sordociechi.

Entrando nel locale in via Polese 7/a, ai non vedenti sarà consegnata una mappa tattile del locale, in modo che possano subito orientarsi. Su ogni tavolo ci saranno etichette in Braille con indicate le precise posizioni di acqua, bicchieri, posate, pane. Un corrimano arriverà sino alla scala che conduce al piano inferiore (c'è anche un ascensore per non vedenti), dove andranno in scena concerti ed eventi. Il menù sarà sia in italiano che in Braille; ci saranno audiolibri e giochi in scatola, come la dama o gli scacchi, in versione tattile. Anche la cucina sarà speciale, in modo che possa garantire una linea di equilibrio alimentare. Tutto sarà fresco e arriverà direttamente dalla spesa della mattina. Il tutto sarà seguito da una consulente nutrizionista. Non mancherà ‘il giorno di recupero alimentare', per depurarsi da settimane in cui, magari, si è stati poco attenti al cibo.

"I ciechi in Italia sono circa 10 mila - racconta Barbara Verna, membro del Comitato sordociechi del Filo d'Oro e membro del Comitato esecutivo dell'European Deafblind Union - E possono fare quello che fanno tutti gli altri. Uscire, divertirsi, viaggiare". E di viaggi, lei ne sa qualcosa: ha visitato più di 15 Stati e a fine 2013 è volata nelle Filippine a rappresentare l'Italia alla conferenza della Federazione Mondiale dei Sordociechi. Secondo i dati presentati da Verna, su totale dei non vedenti, il 45 per cento sono anziani che perdono la vista; il 14 per cento sono persone sordocieche dalla nascita; il 35 per cento sono persone nate sorde che diventano cieche; il 6 per cento sono persone che nascono cieche e perdono l'udito: percentuali che valgono in generale, attestate da dati scientifici.

Due volte al mese all'Altro Spazio saranno organizzati la cena (di mercoledì) e l'aperitivo (di martedì) al buio, in collaborazione con l'associazione ‘La Girobussola', per vivere un'esperienza sensoriale. Il locale riprenderà anche la tradizione del Chet Baker, con concerti di jazz cui parteciperanno, una volta al mese, artisti internazionali. Il primo sarà John Riley, sul palco il prossimo 27 marzo. Sempre una volta al mese, sarà organizzata una serata con un artista sordo: si partirà con un regista che ha girato un documentario per raccontare come vivevano una volta i sordi. Quanto al personale, alcuni ragazzi del Senza Nome si sposteranno in via Polese. Ci saranno colleghi normodotati e, si spera, prima o poi anche qualche ragazzo cieco. In cantiere, anche l'idea di un dehor pronto a ospitare i cani guida.

All'Altro Spazio saranno organizzati anche corsi di sensibilizzazione e al Braille e alla Lis tattile. Quanto al nome, continua Vannuccini, "abbiamo scelto di puntare sul concetto di ‘altro', uno dei primi che si impara a scuola da bambini e che gli adulti dimenticano forse troppo facilmente. Ma la lettera 'A', quei sei puntini nel logo del locale, tradotta in Braille sta a rappresentare anche l'inizio della comunicazione, l'inizio di un alfabeto traducibile in tutte le lingue".

(Fonte: Redattore Sociale, articolo di Ambra Notari)


Tags: altro spazio |  la girobussola |  locale accessibile |  persone non vedenti |  persone sordocieche | 



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