Stefan Von Prondzinski, pedagogista e istruttore di orientamento e mobilità.
Consuelo Agnesi, architetto.
Martina Gerosa, urbanista.
Stefano Zanut, architetto e funzionario dei Vigili del Fuoco. Quattro professioni, quattro prospettive da cui guardare e raccontare una disabilità spesso "nascosta", invisibile e il mondo - oltre le problematiche sanitarie - che ruota attorno ad essa. "
Ascoltare con gli occhi: le esigenze abitative delle persone con disabilità uditive e soluzioni di accessibilità" è il convegno organizzato dal
CRIBA Emilia-Romagna (
www.criba-er.it) che si terrà il
23 maggio 2014 (presso la Sala Mameli) in occasione di Exposanità, la mostra internazionale al servizio della sanità e dell'assistenza.
Secondo le stime rintracciabili in letteratura, si desume che circa un quinto della popolazione italiana vive in una condizione - seppur a diversi livelli - di sordità e nella vita quotidiana di queste persone si intrecciano differenti aspetti che influiscono sulla loro autonomia, indipendenza e piena partecipazione alla società.
Oltre la diagnosi, le terapie, gli ausili, quali sono gli ostacoli che una persona con disabilità uditiva incontra quotidianamente per muoversi, lavorare, divertirsi? Come l'ambiente deve farsi per essere ospitale, accessibile, sicuro e confortevole per una persona con disabilità uditiva?
Queste sono soltanto alcune delle domande possibili a cui il convegno - a partire dalle ore 9, coordinato dalla
presidente del CERPA Italia Onlus (www.cerpa.org) Piera Nobili - cercherà di rispondere in un confronto aperto con i partecipanti sui temi cardine e su alcuni esempi di interventi possibili.
"L'ambiente quotidiano è inaccessibile per le persone con disabilità uditiva. Devono vivere in un mondo dove la comunicazione sonora è il canale primario e di conseguenza non riescono a partecipare attivamente o afferrare tutto ciò che non sia visibile ai loro occhi -
dichiara Consuelo Agnesi - Nell'ambiente, in totale assenza di feedback uditivo, abbiamo insormontabili barriere che si manifestano nella carenza di informazioni visive che mettono a repentaglio la sicurezza e la fruizione in autonomia per le persone con disabilità uditiva". "Ascoltare con gli occhi è la regola base che consente di eliminare ogni barriera e progettare ambienti accessibili ai sordi, in cui ogni suono viene veicolato in maniera visiva - aggiunge Consuelo - Progettare una corretta comunicazione plurisensoriale delle informazioni e una corretta fruibilità degli ambienti sia dal punto di vista architettonico che della sicurezza attraverso diverse modalità visive è il passo necessario per una vera inclusione ambientale e sociale".
Per tutta la durata del seminario sarà disponibile il servizio di sottotitolazione e di traduzione LIS.
Il CRIBA sarà inoltre presente ad Exposanità
con un suo stand e una sua area espositiva presso il settore Horus padiglione 19 - stand D76. "
L'Universal Design per l'inclusione: soluzioni per ambienti che facilitano la vita di tutti" è il titolo della mostra che accompagnerà il convegno.
L'articolo 4 della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, recepita nell'ordinamento italiano con la legge 18/2009, tra gli obblighi generali in capo agli stati membri pone quello di "incoraggiare la progettazione universale nell'elaborazione di norme e linee guida".
Le immagini scelte, infatti, presentano ambienti che traducono più principi dell'Universal Design, permettendo alle persone non soltanto di muoversi al loro interno, ma anche di stimolare le relazioni che vi si possono svolgere in una logica inclusiva, incrementando la sicurezza, il livello di informazione e la capacità di orientamento per permettere la massima autonomia.