15.06.2012
Barriere, il servizio fornito dal Criba Fvg

GORIZIA. La normativa tecnica di riferimento trova frequentemente difficoltà di applicazione e di interpretazione di fronte alla casistica ampia e varia delle situazioni reali. A ciò non si sottrae nemmeno la normativa sulle barriere architettoniche, la cui corretta applicazione e interpretazione assume ancor maggiore importanza in quanto coinvolge direttamente persone che devono affrontare quotidianamente, con difficoltà, anche gli atti più semplici.

In diverse occasioni l'architetto Paola Pascoli e il dottor Michele Franz, referenti del CRIBA FVG (Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche del Friuli Venezia Giulia), mi hanno aiutato a valutare e interpretare, nel modo corretto, particolari progettuali o situazioni esistenti riguardanti l'accessibilità, assistendomi con esempi tecnici e con riferimenti normativi e giurisprudenziali.

Ciò si è tradotto di riflesso anche nel contributo che ho potuto dare all'interno delle commissioni edilizie in qualità di componente "sensibile" al tema delle barriere architettoniche, designato ai sensi dell'articolo 42 della legge regionale 5/2007 dalla Consulta regionale delle associazioni dei disabili, articolo purtroppo successivamente abrogato dalla Lr 19/2009 «Codice regionale dell'edilizia».

Un ulteriore elemento positivo degno di nota è dato dalla gratuità delle consulenze fornite dal CRIBA FVG, particolare che assume ancor più rilevanza in riferimento ai tempi non facili che stiamo attraversando. Con queste poche righe ho evidenziato soltanto una parte del lavoro che l?architetto Paola Pascoli e il dottor Michele Franz svolgono nell'ambito delle attività complessive del Centro, attività che riguardano la formazione e l'aggiornamento professionale, la raccolta di documentazione e la partecipazione a gruppi di ricerca, sempre focalizzati sui temi dell'accessibilità.