19.02.2016
MONDO
The Accessible Icon: il design per l'inclusione
È iniziato con una campagna di street art per le strade di Boston il progetto di design activism
The Accessible Icon, che mira ad alimentare il dibattito pubblico sull'accessibilità a partire dalla reinterpretazione del classico simbolo internazionale della disabilità, l'uomo sulla sedia a ruote, disegnato nel 1960 da Susanne Koefoed.
Era il 2010 quando gli artisti
Sara Hendren e
Brian Glenney hanno iniziato ad attaccare, sui segnali dei parcheggi riservati ai disabili, degli adesivi con un'immagine più dinamica e moderna. "Volevamo che fosse l'occasione per porre delle domande sulla disabilità e sull'ambiente costruito, nel senso più ampio", spiega Sara Hendren sul sito del progetto.
L'azione artistica ha richiamato l'attenzione prima della stampa e poi di associazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone disabili. E grazie all'intervento del graphic designer Tim Ferguson Sauder, quello che era un semplice adesivo è diventato un'icona a tutti gli effetti,
liberamente scaricabile dal sito e utilizzabile da chiunque.
La nuova icona mantiene dell'originale lo sfondo blu. La ruota presenta due tagli che ne sottolineano il movimento e la rendono ideale come stencil. La "accessible icon" è infatti utilizzata per rinfrescare a colpi di pennello simboli sbiaditi della disabilità impressi sull'asfalto. "Questi eventi non riguardano più la grafica, ma la disabilità e il suo rapporto con lo spazio pubblico", continua Sara Hendren.
L'icona è stata anche adottata da organizzazioni pubbliche e private. È apparsa in uffici, centri commerciali e aeroporti di
centinaia di città in tutto il mondo, da Amsterdam a Nuova Delhi, fino al Moma di New York, che l'ha inserita nella sua collezione permanente. Tra gli ultimi avvistamenti, uno storico birrificio di Dublino. "Oramai il progetto non appartiene più solo a noi ed è andato ben oltre quanto immaginavamo, ne siamo orgogliosi" conclude Sara Hendren.