A- A+
Seguici su Facebook Seguici su Linkedin Guarda il nostro canale su YouTube RSS
Home » News » Toscana, tre laboratori su emergenza e disabilità
 
02.03.2016
TOSCANA
Toscana, tre laboratori su emergenza e disabilità

Approfondire le modalità di soccorso e assistenza alle persone disabili in caso di emergenze sismiche e idrogeologiche. La giunta della Regione Toscana, su iniziativa degli assessori al Sociale Stefania Saccardi e all’Ambiente Federica Fratoni, ha deliberato la realizzazione di un ciclo di laboratori sulla sicurezza e la disabilità, “tagliati” sulle caratteristiche di un comune toscano medio piccolo, collocato in un’area a rischio sismico o idrogeologico.

La proposta di questo percorso sperimentale – scaturita da un gruppo di lavoro composto da referenti dei settori della Regione coinvolti (diritti di cittadinanza e coesione sociale, politiche per l’integrazione socio-sanitaria, difesa del suolo e protezione civile regionale) e da rappresentanti di Fish, Fand, Anci Toscana, Cesvot e Comitato operativo regionale del volontariato (Corv) – prevede il coinvolgimento delle associazioni dei disabili in modo da fornire ai volontari della protezione civile indicazioni precise sulle modalità di approccio alla persona disabile in caso di emergenze.

“Si tratta di una iniziativa innovativa – afferma l’assessore Saccardi – che fa leva sulla sinergia tra le componenti sociali e le componenti della Protezione civile, nonché con i servizi sanitari e socio-assistenziali locali e le amministrazioni comunali. Siamo convinti che solo da un effettivo percorso partecipativo può maturare lo sviluppo di una sensibilità adeguata all’approccio del soggetto fragile nelle diverse situazioni di emergenza “.

Per l’assessore Fratoni, che tra le sue deleghe ha la difesa del suolo e la protezione civile, “laboratori come questi hanno una duplice finalità: potenziano la sensibilità e la conoscenza su aspetti che coinvolgono sia gli operatori della Protezione civile che la popolazione, in particolare quella disabile, e concorrono a migliorare i Piani di protezione civile comunali mettendo a punto procedure di salvaguardia e modalità di soccorso efficaci per l’intera popolazione".

Il progetto, che avrà la durata di circa tre mesi, si svolgerà nei comuni di Poggio a Caiano (Prato), Castelnuovo Garfagnana (Lucca) e Monte San Savino (Arezzo), dove saranno costituiti gruppi di 20-25 persone tra volontari della Protezione civile e dell’associazionismo sociale, operatori socio-sanitari e dei servizi sociali, referenti di associazioni di persone con disabilità, vigili urbani, amministratori e tecnici comunali. Indispensabile anche il coinvolgimento dei vigili del fuoco per le loro competenze specifiche nella gestione delle emergenze e nel soccorso a persone disabili.

I laboratori adotteranno il metodo di scambio e comunicazione del “World Cafè”, con discussioni autogestite sotto la guida di un facilitatore e il supporto di video girati su casi studio di ciascun comune. D’accordo con Anci Toscana, se la valutazione dei risultati sarà positiva, l’esperienza sarà estesa anche ad altri comuni del territorio regionale a rischio idrogeologico e sismico.

Der Regionalrat hat die Veranstaltung von einer Reihe von Workshops über die Behindertenhilfe während Erdbeben- oder hydrogeologischen Notfälle beschlossen. Die ersten Workshops finden in den Gemeinden von Poggio a Caiano (Prato), Castelnuovo Garfagnana (Lucca) und Monte San Savino (Arezzo) statt. Das Ausbildungsprogramm betrifft Sicherheitskräfte und Freiwillige vom Katastrophenschutz und von Freizeitvereinen.


Tags: protezione civile |  emergenze |  sicurezza |  disabilità  | 



« torna alla lista

CERPA Italia Onlus Sede Legale via Milano, 104 - 38122 Trento (I) - tel. +39 0522 1710055
P.Iva 01494480229 - C.f. 96033140227 - Privacy Policy - Credits
Network Cerpa