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24.01.2017
ITALIA
Inail, 21 milioni di euro per il reinserimento lavorativo dei disabili

Abbattimento delle barriere architettoniche, adattamento delle postazioni di lavoro, formazione. Sono queste le tre tipologie di interventi per le quali i datori di lavoro possono beneficiare dei 21,2 milioni di euro messi a disposizione per il 2017 dall’Inail, così come previsto dal nuovo Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Destinatari sono i lavoratori, sia subordinati che autonomi, con disabilità da lavoro tutelati dall’Inail che, a seguito di infortunio o malattia professionale, necessitano di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell’attività lavorativa.

L’Inail rimborsa o anticipa ai datori di lavoro le spese fino a un massimo di 150mila euro per ciascun progetto personalizzato. Per gli interventi sulle barriere architettoniche, che comprendono interventi edilizi, impiantistici e domotici, è previsto un limite massimo di spesa rimborsabile pari a 95mila euro. Per gli interventi di adeguamento delle postazioni di lavoro (arredi, ausili e dispositivi tecnologici, informatici o di automazione), il rimborso può arrivare a 40mila euro. Per gli interventi di formazione la spesa massima rimborsabile è di 15mila euro. Rientrano tra tali interventi l’addestramento all’utilizzo di postazioni e attrezzature di lavoro e il tutoraggio finalizzato allo svolgimento della stessa mansione ovvero alla riqualificazione professionale.

Nei limiti complessivi fissati per ciascuna tipologia di intervento, al datore di lavoro è rimborsato il 100% delle spese per il superamento delle barriere architettoniche e l’adeguamento delle postazioni di lavoro. L’importo che l’Inail può rimborsare per gli interventi di formazione è invece pari al 60% del costo totale. “L’introduzione del danno biologico nell’oggetto della tutela garantita dall’Inail – si legge in una nota dell’Inail – ha determinato un radicale mutamento nel sistema di protezione del lavoratore contro i rischi da lavoro, incidendo di conseguenza sulla connotazione delle prestazioni fornite dall’Istituto”. Ai lavoratori infortunati e tecnopatici devono dunque essere garantite tutte le prestazioni necessarie per il recupero dell’integrità psicofisica, comprese quelle per il reinserimento socio-lavorativo.

Per rendere chiari a tutti i contenuti del nuovo regolamento sul reinserimento lavorativo, l’Inail ha avviato una campagna di comunicazione su stampa, tv, internet e social media.

Abbau architektonischer Barrieren, Adaptierung der Arbeitsplätze und Weiterbildungen: So lauten die drei Maßnahmen, für welche das nationale Fürsorgeinstitut INAIL für Arbeitgeber insgesamt rund 21,2 Millionen Euro vorgesehen hat, um Menschen mit Beeinträchtigung in das Berufsleben zu integrieren. Die Summe wurde heuer vom INAIL zu Verfügung gestellt, wie es in der Verordnung zur Eingliederung und Wiedereingliederung von Menschen mit Behinderung in Arbeit und Beruf vorgesehen ist.


Tags: reinserimento lavorativo |  lavoro |  disabilità |  inail | 



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